Il patentino per volare con i droni: è obbligatorio per tutti i piloti?

Il patentino per volare con i droni è una licenza che va presa per poter condurre questi piccoli apparecchi in maniera consapevole. Viene generalmente affiancato alla polizza assicurativa e risulta obbligatorio nella maggior parte dei casi, anche se bisogna sapere come usufruirne al meglio.

Quali sono i fattori in grado di segnare una netta differenza in merito? Una certificazione di questo tipo deve essere conseguita da tutti a livello universale? Ecco cosa bisogna sapere in merito al patentino drone, magari aiutandosi con servizi del calibro di https://www.dronext.eu/patentino-drone.

Quando non si può fare a meno del patentino per il drone

Il patentino per il drone diventa necessario nel momento in cui si utilizza un apparecchio dal peso di 250 grammi o più. A questo bisogna aggiungere l’immatricolazione e la polizza assicurativa del modello stesso. Se il drone pesa meno della soglia menzionata, bisogna necessariamente sottoscrivere solo l’assicurazione, mentre l’immatricolazione serve in caso dell’utilizzo di un microfono o di una telecamera e il patentino è solo facoltativo.

Tuttavia, prima di effettuare qualsiasi valutazione, è importante sottoporre il drone alla categoria inerente all’operazione di volo, che può essere Open, Specific o Certified. La maggior parte dei droni viene inserita nella prima delle tre sezioni, in quanto comprende operazioni meno rischiose e non richiede particolari autorizzazioni in merito.

Quali sono i droni per i quali è essenziale il patentino

L’unico fattore che fa davvero la differenza per quanto riguarda l’obbligo o meno del patentino per i droni riguarda il loro peso effettivo. Se la massa operativa al decollo è compresa tra i 250 grammi e i 25 chilogrammi, la licenza va sottoscritta da ciascun pilota. Il parametro in questione corrisponde alla somma del peso del drone e degli altri dispositivi che vengono montati sullo stesso, come i già menzionati microfoni e telecamere.

I droni compreso in questo range vanno accompagnati anche dall’assicurazione, dall’immatricolazione e dalla registrazione del pilota a un apposito portale. Se il drone ha un peso superiore al limite dei 25 chilogrammi, la situazione cambia ulteriormente. Infatti, un dispositivo così pesante viene considerato come un vero e proprio aeromobile e va guidato in seguito all’acquisizione di un relativo attestato. Di conseguenza, non può essere manco classificato nella categoria dei droni.

Come conseguire il patentino per droni

Il patentino dei droni può essere tranquillamente conseguito sul web e corrisponde alla classe A1-A3. Il sito dell’Enac può essere un valido metodo, ma bisogna comunque rispettare una serie di requisiti ben precisi. Un minorenne dall’età inferiore ai 16 anni deve presentare la copia del proprio documento d’identità e di quello del proprio tutore o genitore. I maggiorenni, invece, devono essere in possesso dello Spit, ossia del moderno sistema basato sull’identità digitale.

Un esame per il patentino comporta un costo pari a 31 euro, con 40 domande a risposta multipla da risolvere nel giro di un’ora. Se il test non viene superato per quattro volte, bisogna pagare di nuovo e riprovare. Un po’ diversa è la situazione inerente all’attestato A2, che necessita di un addestramento intensivo seguito da 30 domande a risposta multipla. Infine, l’attestato Evlos/Bvlos è ancora più intensivo e permette di guidare un drone anche senza la vista diretta.

Patentino per drone, una licenza aperta a tutti

Chiunque può riuscire a ottenere il tanto sospirato patentino per drone e iniziare a divertirsi grazie a questo apparecchio. È sufficiente studiare alcuni argomenti e memorizzarli, anche per salvaguardare le persone con le quali si ha a che fare durante ciascun uso del drone. Una volta studiato al meglio il materiale tramite i canali presenti online, non resta altro da fare che sostenere l’esame e iniziare a guidare il proprio drone con estrema felicità e serenità.